Little Anne

Little Anne. Piccola Anna. Ti hanno dato un nome
semplice, corto, facile da ricordare. In molti se lo ricordano, dopo
averti conosciuta. Difficile dimenticarlo, in effetti, considerato
quello che ti hanno fatto, quello per cui sei stata portata da loro.
Nessuno però ti ha mai rigraziato, dopo averti usata. Ma tu non ti
lamenti: del resto, piccola Anna, come potresti mai lamentarti…

Little Anne è una bambola, ma non di quelle che si regalano ai bambini. E’ utilizzata nei corsi di BLS (Basic Life Support)
per insegnare alle persone come si pratica la rianimazione cardio
polmonare. E’ stata costruita appositamente per simulare il
comportamento di un corpo umano, così da consentire a chi vuole imparare
questa sequenza di manovre, che potrebbe salvare vite umane, di potersi
esercitare in maniera più proficua. Pare che il viso di questa bambola
sia stato preso da un calco fatto ad una bambina morta annegata in un
fiume. Il suo volto era talmente grazioso e dolce anche dopo il decesso
da lasciare impressionati coloro che ne trovarono il corpo. Certo,
all’inizio è strano, mentre sei inginocchiato sul petto di Anna e le
comprimi il torace, pensare che raffigura una persona realmente
esistita. Però poi non ci si pensa più, e si comincia invece a
riflettere sul fatto che una manovra di rianimazione sbagliata eseguita
su Anna non ha alcuna conseguenza negativa, mentre se mai dovesse
capitare di doverla eseguire su una persona in carne ed ossa, tutto
sarebbe molto diverso. E forse si preferirebbe aver passato con Anna un
po’ più di tempo.

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