Il cacciatore

Sono pronto. C’è silenzio intorno a me. E buio. I muscoli delle mie
braccia sono pronti a scattare. Le mie mani stringono l’arma con cui
abbatterò la bestia. Questa volta non sbaglierò. La spazzerò via dalla
faccia del pianeta.

Maledetta
luridissima fastidiosissima di una inutile zanzara, succhiasangue a
tradimento, rovinatrice delle notti estive, avanti, avvicinati, ronza
vicino all’orecchio, e io ti schiaccerò con il cuscino. Forza, un pò più
vicina, ci siamo quasi, non fare la timida, lo sò che stai venendo da
me con quel tuo lurido beccuccio. Ecco, quasi ci siamo… ZAC… porc,
mancata, ma come ha fatto ad evitare il cuscino, non è fisicamente
possibile.  Forse la potenza con cui ho calato l’arma è stata tale
che l’onda d’urto dell’aria ha scaraventato il corpo della bestia
lontano. Magari si è disintegrato. No, è ancora viva, quella bastarda,
sento il suo ronzio in fondo al letto. Se stai puntando alla pianta di
uno dei miei piedi, mi dispiace ma li ho infilati sotto il lenzuolo.
Mentre ronzi in attesa di trovare un nuovo punto di atterraggio io mi
preparo per un nuovo colpo. L’ennesimo della lunga nottata insonne. Ma
la prossima volta ci riuscirò. Lo giuro…

E’ l’alba. Ho un sonno infame. Quella stramaledetta è ancora viva. E
ha chiamato pure i rinforzi. Ho sentito dire che i pipistrelli sono
ghiotti di zanzare, quindi sono un rimedio naturale. Me ne procurerò uno
stormo intero. Li farò vivere nella stanza accanto. Sarò io a cantare
vittoria, alla fine!

0 pensieri su “Il cacciatore

  1. eh eh non sarà di certo un lenzuolo che eviterà la zanza di pungerti nel polpaccio

  2. Di recente vanno di moda le “bat-box”, scatole di legno per offrire rifugio ai pipistrelli, i quali in cambio elimineranno insetti e zanzare. Potresti installarne una DENTRO la tua stanza!

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