Legittima difesa

L’ho visto! Sono sicuro, mi seguiva da quando sono uscito di casa. Sentivo i suoi passi, i suoi occhi che mi fissavano. Ma era abile, molto abile, e ogni volta che trovavo il modo di girarmi lui si nascondeva. Chissà perché mi seguiva, forse mi ha scambiato per qualcun altro. Forse era dei servizi segreti, ha presente? Si come sui film. Magari era pure armato… sicuramente era armato.

Ma si rende conto di che razza di rischio ho corso? Quello chissà cosa mi avrebbe fatto. Mi avrebbe torturato, mi avrebbe fatto del male per farmi parlare. Ma io non sò niente, lo giuro, deve essere stato uno scambio di persona. Io sono uno normale, come tanti altri. Ho la mia casa, il mio lavoro, i miei amici. Pochi amici, in realtà. No, non è vero, non ho nessun amico. Si vede che non mi meritano… Ma non è di questo che stiamo parlando. Stavo solo camminando per i fatti miei capisce? E all’improvviso ho avuto come questa sensazione di essere osservato. Mi sono girato ma vedo solo una coppia sull’altro lato della strada che procedeva in senso opposto. E macchine in movimento. Allora ho ripreso a camminare, ma quella sensazione non mi abbandonava, e non era piacevole. Cosi ad un certo punto mi sono voltato di scatto, e allora l’ho visto! Quel cespuglio, illuminato dal lampione, a una decina di metri dietro di me, si stava muovendo leggermente, come se qualcuno lo avesso toccato. Era ovvio, qualcuno mi seguiva! Era palese. E si era nascosto per non farsi scoprire da me. Ho avuto paura. Lei cosa avrebbe fatto al posto mio? Mi sono messo a camminare più velocemente, ma non volevo fargli capire che mi ero accorto di lui. Ho pensato di fare il giro dell’isolato e di tornare a casa, dove poi avrei chiamato la polizia. Ho cominciato a sudare parecchio, non sono abituato a tenere una andatura cosi veloce. Ho provato a guardarmi attorno, ma non c’era nessuno a cui chiedere aiuto. Era tardi, chi vuole che vada in giro a quelle ore. Io stavo solo facendo un giro per la solita insonnia, sono anni che ne soffro. Dovevo arrivare a casa, li sarei stato al sicuro. E quel bastardo non avrebbe portato a termine il suo piano criminale, no!… E’ successo tutto cosi in fretta, non ricordo bene… Una macchina si è accostata a me, ho pensato eccoli, sono loro, sono colleghi di quel tizio. Sono qui per rapirmi, mi vogliono rapire, ma io non mi faccio prendere vivo!… Ha aperto il finestrino, stava per dire qualcosa, aveva un’arma sulla mano, l’ho vista!!!… E’ stato un attimo, il coltello lo porto sempre con me, di questi tempi non si sa mai chi puoi trovare per strada. E’ pieno di gente pericolosa, di maniaci…

E’ da quando sono entrato qui che mi avete messo addosso questa veste che mi blocca le braccia. Mi formicolano le spalle, potreste togliermela? Sono una persona tranquilla, sa, non faccio male a nessuno. A nessuno. Mi creda, dottore, non mi hanno lasciato scelta. E poi mi sembra chiaro, no? E’ stata legittima difesa!

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