Il posacenere

Ore 8:30. Parcheggio davanti all’ufficio. Scendo dalla macchina, prendo la mia inseparabile borsa porta documenti (ma in realtà porto cose mooolto più preziose… mah…), chiudo la portiera e faccio per incamminarmi. Butto casualmente l’occhio verso il finestrino della macchina parcheggiata li a fianco, una station wagon grigia. E rimango di sasso!

posacenere

Il cassetto del posacenere è aperto totalmente, ed è letteralmente stracolmo. La cenere e le cicche debordano, formando una piccola montagnola. Per terra, sui tappetini, altra cenere. Un mare di cenere, insomma. Un fumatore accanito o distratto? Magari tutti e due. Di sicuro uno con molta fretta. Questo articolo non vuole essere contro il fumo di sigaretta (ma guardatevi questo post su Satollo se volete avere qualche dettaglio in più sull’argomento), e nemmeno contro gli interni dell’auto sporchi. Ognuno può rovinarsi polmoni e tappetini come meglio crede. Però, per favore, se è possibile, e non mi pare di chiedere troppo, non fatemi rimanere di sasso alle 8:30 della mattina!

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