FIFA: la rielezione che ti aspetti

Joseph Blatter, presidente uscente della FIFA, la federazione mondiale del (remuneratissimo) gioco (ma è ancora un gioco?) del calcio, è stato rieletto da poco per il suo quarto (sarà l’ultimo?) mandato. E’ stata un’elezione incerta, fino all’ultimo. Perché in zona Cesarini c’è stato il colpo che non ti aspetti: Mohamed Bin Hammam, l’altro candidato all’elezione, si è ritirato in seguito allo scoppio dello scandalo corruzione su queste elezioni. Strano. Sarà mica colpa dei soldi?

Ma è legale eleggere un presidente della FIFA nel caso che il candidato sia uno solo? Se sono elezioni, ci dovrà essere una scelta, e se il secondo candidato non c’è, rimandate temporaneamente l’elezione. Oppure è troppo importante che venga eletto un presidente? Sta di fatto che ci ritroviamo ancora con lo stesso capitano per una nave carica carica di oro, talmente carica che non si sa come possa non affondare. O magari questi sono i primi scricchiolii, la prima falla nella carena. Vi ricordate la proposta di far vestire le giocatrici di calcio con abiti più sexy, che fece storcere il naso, se non infuriare, varie federazioni e le giocatrici stesse? L’aveva fatta qualche anno fa il nostro simpatico capitan Sepp, che voleva cosi far aumentare l’interesse per le partite femminili, mostrando i loro bei sederi sodi… Avverto una grande distanza tra i vertici di questa organizzazione a scopo di lucro e il campetto di quartiere in cui giocano i ragazzini (pure io, fino a qualche anno fa :-)). Più che una distanza, un abisso. Non c’entrano nulla, due mondi completamente differenti. C’era una volta il gioco del calcio, con un pallone, un campo malandato, un paio di porte con le reti bucate, e un urlo di genuina e disinteressata gioia al momento del goal. Non c’è più da molto tempo ormai.

Lascia un commento