Centro Equestre Internazionale a Caldogno: le opinioni dei candidati alle amministrative di Maggio 2011

Giovedì 5 Maggio 2011 si è tenuto un incontro nella sala parrocchiale di Caldogno con tutti i candidati per la carica di sindaco, che verrà stabilita con le elezioni amministrative dei giorni 15 e 16 dello stesso mese. L’evento è stato organizzato dall’associazioneCi siamo“, composta da cittadini di Caldogno, che ha la finalità di promuovere approfondimenti su temi riguardanti il comune. Tra gli argomenti discussi c’è stato anche il progetto del centro equeste internazionale.

Faccio innanzitutto un plauso agli organizzatori dell’evento, l’associazione “Ci siamo”, che a tutti gli effetti è stato l’unico momento di confronto diretto tra i candidati alla poltrona di sindaco prima delle elezioni. La numerosa partecipazione dei cittadini ha testimoniato l’elevato interesse su tutti i temi riguardanti il comune. Il conduttore e moderatore della serata è stato il dottor Paoletto, da due anni direttore della Voce dei Berici. Non ho interesse a riassumere i programmi elettorali dei candidati, ma evidenzierò solamente le opinioni espresse sul tema del centro equestre internazionale, progetto inserito nel PAT ma che deve seguire tutto l’iter di verifica e approvazione. L’ordine di esposizione delle opinioni segue la numerazione della lista dei candidati, come si può verificare dal manifesto comunale relativo.

L’opinione di Davide Cristanelli, candidato sindaco per Caldogno Terra Nostra

Secondo il candidato di Caldogno Terra Nostra, il rischio insito nei molti progetti inseriti nel PAT è quello di esagerare con i servizi presenti nel Comune. Il Centro Equestre e il Parco Tecnologico sono potenziali strutture che hanno sicuramente sostenibilità finanziaria, ma il dubbio è se siano sostenibili anche da un punto di vista ambientale ed energetico. C’è poi un rischio relativo alla viabilità che non va sottovalutato. Non c’è stato, secondo il candidato di Caldogno Terra Nostra, un dialogo sufficiente con i cittadini sui progetti inseriti nel PAT, e ci si è rivolti ai privati prima di aver individuato le reali esigenze degli abitanti del comune. Il progetto del Centro Equestre Internazionale è bello e interessante, ma collocato male nel territorio.

L’opinione di Gianfranco Rigoni, candidato sindaco per Lega Nord Liga Veneta

Secondo il candidato della Lega Nord, la questione più importante da tenere presente, sia per questo progetto che per gli altri inseriti nel PAT, è la viabilità, su cui bisognerà ragionare attentamente. Inoltre ogni proposta che eventualmente verrà realizzata dovrà essere portata avanti nel rispetto e nella salvaguardia del territorio. Questo significa un no deciso alla cementificazione. Non c’è però opposizione al progetto del Centro Equestre Internazionale, se rispetta tutti i criteri, e se, come sembra, porterà lavoro e lustro al comune. Andrà però seguito con un’attenzione particolare l’aspetto viabilità.

L’opinione di Marcello Vezzaro, candidato sindaco per Amministrare Insieme

Secondo il candidato di Amministrare Insieme, l’amministrazione comunale deve guardare a come può essere Caldogno tra 5 anni, stringendo anche partnership con i privati, cosi come indicato dall’ANCI. Con il PAT, che prevede una percentuale del 70% di zone verdi rispetto al totale della superficie comunale, si stabilisce quali sono le aree in cui si può intervenire e quali no, consentendo quindi di preservare l’ambiente e, di conseguenza, la qualità della vita. Tutti i progetti inseriti nel piano di assetto del territorio non sono comunque già stati approvati, ma devono seguire una precisa procedura prima di poter avere il via libera comunale. Nel centro equestre non si prevede asfaltatura, la superficie coperta sarà di 30000 metri quadri, e si avrà un impatto pari a 0 dal punto di vista ambientale. E’ considerato un progetto strategico dalla Regione Veneto. Va comunque gestito in maniera equilibrata.

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